domenica 13 ottobre 2024

L’AGENZIA TREVIGIANA HOLBEIN & PARTNERS NELL’OLIMPO DELLA COMUNICAZIONE


 

Lo studio di branding, comunicazione visiva e social media marketing, premiato a Napoli agli OpenartAward 2024, per due progetti creativi realizzati per una cantina di Valdobbiadene e per una software-house di Vittorio Veneto.

 

Ogni anno inviano le loro candidature al prestigioso premio internazionale OpenartAward di Napoli… e attendono fiduciosi il verdetto della giuria del premio.



Andrea Carnieletto e Leopoldo Zaffalon, soci dellagenzia pubblicitaria Holbein & Partners con sede a Carbonera (Treviso), questanno non erano certi di riuscire ad ottenere un riconoscimento dopo le due nomination, perché i partecipanti erano moltissimi: ben 178 le agenzie partecipanti, 32 quelle estere fra cui alcune delle più blasonate, oltre 1.600 gli artworks in concorso. Ma OpenArt Award è anche il premio di settore più istituzionalmente riconosciuto in Italia, grazie ai patrocini di numerose istituzioni pubbliche, cui da questanno si è aggiunto anche il Parlamento Europeo.

 

Una competizione insomma molto selettiva, ma il risultato, anche questanno non si è fatto attendere… Anzi, il riconoscimento che hanno ottenuto è doppio, per due differenti progetti, molto diversi fra loro, che parlano totalmente trevigiano. Holbein & Partners ha vinto infatti lambito Special Award PREMIUM” nella categoria PREMI SPECIALI” con il progetto della linea di etichette Le Repubbliche Marinare ideate per la cantina Dea Rivalta di Valdobbiadene (TV); inoltre, ha vinto il Premio ÈLITE” degli OpenArtAward nella categoria INTEGRATED ADV COMMUNICATION”, con Cicero”, progetto di comunicazione integrata realizzato per la software-house Versari Studio srl di Vittorio Veneto (TV). 

 

Un doppio riconoscimentoconquistato agli Oscar della pubblicità italiana, - hanno dichiarato Andrea Carnieletto e Leopoldo Zaffalon – che ci rende doppiamente orgogliosi, poiché li abbiamo conseguiti con due progetti che parlano veneto, creati per due eccellenze di nicchia della Marca Trevigiana, che siamo fieri di aver contribuito a far conoscere. È la settima volta che veniamo premiati agli OpenartAward di Napoli, ma è sempre unemozione come la primissima volta, poiché ci consente di confrontarci con tanti colleghi di alto profilo e con lavori realizzati anche per grandi aziende multinazionali, facendoci apprezzare per la nostra originalità, creatività e competenza”.

 

La cerimonia di premiazione si è tenuta Sabato sera 28 Settembre al Teatro Acacia di Napoli. Il premio OpenartAward 2024 conta su patrocini di grande prestigio concessi negli anni come la Medaglia del Presidente della Repubblica, la Commissione Europea, il Parlamento Europeo, il Ministero dell’Università e della Ricerca.

 


PROGETTI DI HOLBEIN & PARTNERS PREMIATI

 “Le Repubbliche Marinare”, originale linea di Wine Label coordinate progettate per Dea Società Agricola S.S. di Valdobbiadene (Treviso), per valorizzare il Prosecco Superiore di Conegliano-Valdobbiadene DOCG ed il suo territorio unico patrimonio Unesco, diffondendo grazie alla particolarità del soggetto, anche la Cultura italiana nel mondo.

La linea di etichette “Le Repubbliche Marinare”, per la capacità di evocare storia, tradizioni e cultura di quattro tra le più belle città d’arte italiane con il loro territorio ed i personaggi ad essi legati, è già stata infatti inserita anche nel progetto culturale “Borghi d’Europa”, in collaborazione informativa con il Parlamento Europeo.

www.dearivalta.it

 

Cicero”, progetto di comunicazione integrata creato per Versari Studio srl, software-house di Vittorio Veneto (Treviso) specializzata in informatica giuridica.

www.versari.it


 

UFFICIO STAMPA Holbein & Partners srl

Via Primo Maggio, 102 – 31030 Carbonera (TV)

www.holbein.it

martedì 8 ottobre 2024

Eurosostenibilità - L'eccellenza dei prodotti del Salumificio Spader stà nella qualità della filiera – I vini Valmelina a Veronelliana



I giornalisti e i comunicatori della rete internazionale Borghi d'Europa hanno potuto degustare i prodotti del Salumificio Spader di Mosnigo di Moriago della Battaglia, nel viaggio del gusto che il Percorso Internazionale La Via dei Norcini ha proposto.


In un recente passato – osserva Renzo Lupatin,Presidente di Borghi d'Europa- si è sprecata la parola qualità,facendola divenire uno slogan da appiccicare a prodotti o processi per lo meno discutibili. Oggi lo stesso problema si stà ripresentando con la parola sostenibilità”.


Emanuele Spader,nume tutelare dell'omonimo Salumificio del Quartier del Piave, ci dice :

“ L'eccellenza dei nostri prodotti si può raccontare soltanto raccontando la filiera. Si parte dalla scelta dei suini nazionali, dai sistemi di allevamento (alimentazione, benessere animale,ecc.), per giungere ai sistemi di lavorazione delle carni. Nel 2025 il Salumificio Spader continuerà la collaborazione con il progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI-Iniziativa Adriatico Jonica), per approfondire tali tematiche.”


La progettazione di diete a basso contenuto proteico ; la gestione dei liquami come risorse preziose per ridurre le emissioni ; la copertura delle lagune per raccogliere il metano come fonte di energia ;l'applicazione di una limitata quantità di liquame, necessaria al raccolto sul terreno agricolo ; piantare alberi o erbe autoctone intorno all'area di produzione per creare frangivento e aree ombreggiate, che assorbiranno anche la CO2.


“ Questi alcuni dei temi che affronteremo nel capitolo di ricerca sulla sostenibilità negli

allevamenti dei suini. Ci sembra del tutto coerente con il cammino che il Salumificio Spader

ha intrapreso fin dal 2020 con ESOF, Trieste Città Europea della Scienza. “


Ma in questo 2024 una importante novità si aggiunge alle esperienze imprenditoriali di Emanuele

Spader.

Mettendo insieme il Patrimonio dei vigneti di famiglia, Spader ha realizzato una azienda agricola

che esordisce con due vini : il Prosecco D.O.C.G Brut e il Prosecco D.O.C.G Extra Dry.

Il nome, Valmelina, è già un manifesto chiaro degli intenti, per produzioni limitate e di assoluto

pregio.

Quando stappi una bottiglia – commenta Spader-, devi sentire un aroma fresco, fruttato, equilibrato. Non deve farti venire una "faccia strana" data dall'eccesso di alcol. Se il profumo ti aggrada è un ottimo inizio. Ora osserva le bollicine presenti nel calice: non deve esserci necessariamente una catenella che sale dal fondo verso la superficie perché il metodo Martinotti con cui si fa questo vino non porta sempre a questo risultato. Non è un problema, però il perlage deve essere formato da bollicine piccole e persistenti che devono salire delicatamente verso la spuma (che deve essere persistente). All'assaggio il prodotto deve tendere all'acidità ma deve essere equilibrato, con diverse note dolci. Se tutte queste regole sono esaudite dal vino che ti ritrovi tra le mani, allora puoi star certo di aver acquistato una bottiglia di grande qualità.

I vini Valmelina verranno proposti nel corso delle iniziative di 
Veronelliana, il cammino che Borghi d'Europa realizza nel ricordo del grande giornalista enogastronomo Luigi Veronelli.

La tappa presso il ristorante Casa Brusada di Crocetta del Montello, sarà l'occasione per valorizzare uno dei luoghi del desiderio di Borghi d'Europa : la cucina intercetta tutti i frutti del territorio a partire dalle erbe spontanee e dai funghi, è fortemente ispirata dalla tradizione e legata alla stagionalità dei prodotti, ma è generosa di spunti creativi che divertono e soddisfano.




"Sono diversi anni – racconta Bruno Sganga, giornalista, già coordinatore delle iniziative editoriali del Maestro-,che Luigi Veronelli (Gino per chi aveva vera amicizia e confidenza con lui) ci ha lasciati ed una volta per tutte sia chiaro che siamo tutti debitori a Veronelli. Lo sono i consumatori a cui ha saputo raccontare “camminando la Terra” in modo esemplare ed unico, come i vari protagonisti del settore agroalimentare ed enogastronomico, verso questa figura leggendaria ed autentico uomo di cultura. Lo siamo tutti all’enogastronomo antesignano e moderno insieme, al giornalista polemico, al fine scrittore, all’editore coraggioso, al conduttore televisivo precursore del settore, oltre che al filosofo ed anarchico sui generis.

Ho vissuto quasi quindici anni a fianco dell’uomo Veronelli nel pieno degli anni più entusiasmanti: dalla sua “L’Etichetta” e le millanta sue Guide, in un ruolo che mi consentiva, soprattutto per amicizia e fiducia, tra marketing e redazione, viaggiando ovunque con lui, d’intervenire e conoscere ogni minimo particolare della sua vita professionale ed anche umana. Sorrido quando negli ultimi tempi leggo od ascolto di gente che lo cita, mette immagini con lui o sbandiera lettere, per evidenziare che “conosceva” Veronelli.., pur di poterlo citare e vantarsene. Ma Gino era cordiale ed aperto con tutti, come dimostrava nella sua “Corrispondenza pubblica e violata” a cui dedicava ore ed ore, pur quando lontano dalla sua dimora bergamasca. "