domenica 30 aprile 2023

Eurosostenibilità : Obiettivo 12: Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo , la campagna di informazione di Konsum srl

 


Riprende in questo primo scorcio del 2023 il cammino di Eurosostenibilità : Konsum srl accompagna il percorso informativo quale partner di informazione, impegnandosi in un lavoro di documentazione e 'racconto' degli obiettivi dell' Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità. Riprende in questo primo scorcio del 2023 il cammino di Eurosostenibilità : Konsum srl accompagna il percorso informativo quale partner di informazione, impegnandosi in un lavoro di documentazione e 'racconto' degli obiettivi dell' Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità.


Per consumo e produzione sostenibili si intende la promozione dell’efficienza delle risorse e dell’energia, di infrastrutture sostenibili, così come la garanzia dell’accesso ai servizi di base, a lavori dignitosi e rispettosi dell’ambiente e a una migliore qualità di vita per tutti. La sua attuazione contribuisce alla realizzazione dei piani di sviluppo complessivi, alla riduzione dei futuri costi economici, ambientali e sociali, al miglioramenti della competitività economica e alla riduzione della povertà.

Il consumo e la produzione sostenibile puntano a “fare di più e meglio con meno”, aumentando i benefici in termini di benessere tratti dalle attività economiche, attraverso la riduzione dell’impiego di risorse, del degrado e dell’inquinamento nell’intero ciclo produttivo, migliorando così la qualità della vita. Ciò coinvolge stakeholder differenti, tra cui imprese, consumatori, decisori politici, ricercatori, scienziati, rivenditori, mezzi di comunicazione e agenzie di cooperazione allo sviluppo. E’ necessario per questo un approccio sistematico e cooperativo tra soggetti attivi nelle filiere, dal produttore fino al consumatore. Ciò richiede inoltre di coinvolgere i consumatori in iniziative di sensibilizzazione al consumo e a stili di vita sostenibili, offrendo loro adeguate informazioni su standard ed etichette, e coinvolgendoli, tra le altre cose, nell’approvvigionamento pubblico sostenibile.




Fatti e cifre

• Ogni anno, circa un terzo del cibo prodotto, corrispondente a 1,3 miliardi di tonnellate, per un valore pari a circa mille miliardi di dollari, finisce nella spazzatura dei consumatori e dei commercianti, oppure va a male a causa di sistemi di trasporti o pratiche agricole inadeguati

• Se la popolazione mondiale utilizzasse lampadine a risparmio energetico, si risparmierebbero 120 miliardi di dollari all’anno

• Se la popolazione mondiale raggiungesse 9,6 miliardi all’anno entro il 2050, servirebbero tre pianeti per soddisfare la domanda di risorse naturali necessarie a sostenere gli stili di vita attuali.

1. Acqua

• Meno del 3 per cento dell’acqua mondiale è potabile, di cui il 2,5% è congelata in Antartide, nell’Artide e nei ghiacciai. L’umanità deve quindi affidarsi allo 0,5 per cento per soddisfare il fabbisogno di acqua potabile dell’uomo e dell’ecosistema

• L’uomo sta inquinando l’acqua mondiale in maniera più rapida rispetto alla capacità naturale di rigenerazione e purificazione dell’acqua in fiumi e laghi

• Più di un miliardo di persone non dispongono ancora dell’accesso all’acqua potabile

• Un eccessivo utilizzo di acqua contribuisce allo stress idrico mondiale

• L’acqua è un bene libero, ma le infrastrutture necessarie per trasportarla sono costose.

2. Energia

• Nonostante i progressi tecnologici che hanno promosso un aumento di efficienza energetica, l’uso dell’energia nei paesi dell’OCSE continuerà a crescere di un altro 35% entro il 2020. L’utilizzo energetico di attività commerciali e abitazioni è il secondo settore dopo i trasporti per crescita dell’impiego di energia

• Nel 2002, lo stock automobilistico nei paesi OCSE era di 550 milioni di veicoli (di cui il 75% auto personali). Entro il 2020, ci si attende un aumento del 32% dei veicoli posseduti. Nello stesso periodo, si prevede un aumento del 40% dei chilometri percorsi dagli autoveicoli, insieme alla triplicazione del traffico aereo mondiale

• Le famiglie consumano il 29% dell’energia globale, contribuendo al 21% delle emissioni di CO2

• Nel 2013, un quinto del consumo complessivo dell’energia mondiale derivava da fonti rinnovabili.

3. Cibo

• Mentre un impatto ambientale significativo nel settore alimentare si verifica a partire dalle fasi di produzione (agricoltura e settore agro-alimentare), le famiglie influenzano tale impatto attraverso scelte e abitudini alimentari. Ciò, a sua volta, ha un impatto sull’ambiente attraverso l’energia consumata per la produzione di cibo e la generazione di rifiuti

• 1,3 miliardi di tonnellate di cibo vanno sprecate ogni anno, mentre quasi 1 miliardo di persone soffre di denutrizione e un altro miliardo soffre le fame

• Il consumo eccessivo di cibo produce effetti dannosi per la nostra salute e per l’ambiente

• 2 miliardi di persone nel mondo sono sovrappeso o obese

• Fenomeni di degradazione dei suoli, l’inaridimento dei terreni, l’utilizzo non sostenibile dell’acqua, l’eccessivo sfruttamento della pesca e il degrado dell’ambiente marino riducono la capacità delle risorse naturali di provvedere alla produzione alimentare

• Il settore alimentare rappresenta il 30% del consumo totale di energia, ed è responsabile del 22% delle emissioni di gas serra.


Traguardi

12.1 Attuare il Quadro Decennale di Programmi per il Consumo e la Produzione Sostenibili, rendendo partecipi tutti i paesi, con i paesi sviluppati alla guida, ma tenendo presenti anche lo sviluppo e le capacità dei paesi in via di sviluppo

12.2 Entro il 2030, raggiungere la gestione sostenibile e l’utilizzo efficiente delle risorse naturali

12.3 Entro il 2030, dimezzare lo spreco alimentare globale pro-capite a livello di vendita al dettaglio e dei consumatori e ridurre le perdite di cibo durante le catene di produzione e di fornitura, comprese le perdite del post-raccolto

12.4 Entro il 2020, raggiungere la gestione eco-compatibile di sostanze chimiche e di tutti i rifiuti durante il loro intero ciclo di vita, in conformità ai quadri internazionali concordati, e ridurre sensibilmente il loro rilascio in aria, acqua e suolo per minimizzare il loro impatto negativo sulla salute umana e sull’ambiente

12.5 Entro il 2030, ridurre in modo sostanziale la produzione di rifiuti attraverso la prevenzione, la riduzione, il riciclo e il riutilizzo

12.6 Incoraggiare le imprese, in particolare le grandi aziende multinazionali, ad adottare pratiche sostenibili e ad integrare le informazioni sulla sostenibilità nei loro resoconti annuali

12.7 Promuovere pratiche sostenibili in materia di appalti pubblici, in conformità alle politiche e priorità nazionali

12.8 Entro il 2030, accertarsi che tutte le persone, in ogni parte del mondo, abbiano le informazioni rilevanti e la giusta consapevolezza dello sviluppo sostenibile e di uno stile di vita in armonia con la natura

12.a Supportare i Paesi in via di sviluppo nel potenziamento delle loro capacità scientifiche e tecnologiche, per raggiungere modelli di consumo e produzione più sostenibili

12.b Sviluppare e implementare strumenti per monitorare gli impatti dello sviluppo sostenibile per il turismo sostenibile, che crea posti di lavoro e promuove la cultura e i prodotti locali

12.c Razionalizzare i sussidi inefficienti per i combustibili fossili che incoraggiano lo spreco eliminando le distorsioni del mercato in conformità alle circostanze nazionali, anche ristrutturando i sistemi di tassazione ed eliminando progressivamente quei sussidi dannosi, ove esistenti, in modo da riflettere il loro impatto ambientale, tenendo bene in considerazione i bisogni specifici e le condizioni dei paesi in via di sviluppo e riducendo al minimo i possibili effetti negativi sul loro sviluppo, in modo da proteggere i poveri e le comunità più colpite

Il Buon Paese – Borghi d'Europa alla Cantina del comm. Rosalio Pozzobon a Volpago del Montello



I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno proposto in uno stage multimediale presso la Cantina del comm. Rosalio Pozzobon a Volpago del Montello, i temi delle iniziative di informazione del progetto L'Europa delle scienze e della cultura ( patrocinato da ESOF2020 e dalla IAI - Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica).

La storia : nel 1992 a Volpago del Montello, Luigi Veronelli

Venezia.La Mostra del Cinema. Il ristorante Ai Gondolieri.

Complici gli instancabili animatori della associazione l'Altratavola (nata sotto il Patrocinio della rivista l'Etichetta), si incontrano (siamo nel 1992) Giulia Zucchi di Poada (figura storica della cunicultura italiana) e Luigi Veronelli.

Conosciutisi nel corso di una trasmissione televisiva con Ave Ninchi,Veronelli e Giulia Zucchi hanno da sempre fatto proprie le ragioni della qualità, conducendo una battaglia senza soste per far prevalere tra i produttori questa filosofia di vita.

Giulia è appena diventata presidente di Coniglio Italia, nata per difendere e valorizzare la carne italiana : così chiede a Luigi Veronelli una testimonianza particolare in favore della carne nazionale, riconoscendogli una vita in difesa delle piccole produzioni di pregio.

Detto,fatto.

La rivista L'Etichetta dedica nel mese di novembre 1992 al tema di 'Ghiotto Coniglio' uno speciale con le ricette esclusive di Anna Bonetti.

Un intenso programma di incontri e degustazioni si tiene a Volpago del Motello, sotto il Patrocinio della Civica Amministrazione e della Associazione l'Altratavola.

"... il coniglio – osservava Luigi Veronelli-, è al meglio o al peggio secondo le cure di chi lo alleva. La carne di coniglio migliore - quanto mi piace gridarlo (sono un patriota da che la patria è ciò che si conosce e si capisce) - è prodotta in Italia ".

Altre pagine vengono dedicate alla Mostra dei Vini della Riviera del Montello e a Paronsin Gobbato, al mondo della ristorazione e produzione locali.



All'incontro presso la Cantina comm.Rosalio Pozzobon, vengono presentati e degustati quattro vini

d'eccellenza : Rosso del Commendator (Montello D.O.C.G.), Pinot Nero ROSÈ Brut ( Spumante,

Vitigno 100% Pinot Nero), il 58 ( Rosso Veneto Igt, da uve resistenti), Recantina (autoctono,Montello 

Asolo D.O.C.)


Antonella Pianca, giornalista e degustatrice AIS, ha guidato con Giuliano Pozzobon il viaggio del gusto. Sue le note di degustazione alle quali Borghi d'Europa dedica un ampio servizio per il Percorso Internazionale Eurovinum.


Fabio Stefanon, nume tutelare de La Bottega dei Sapori Crai di Pederiva di Montebelluna ha proposto in accompagnamento il salame gentile e la spalla di San Secondo del Salumificio Villani.



" La spalla è ricavata dalla spalla intera del suino con la sua coppa, di origine rigorosamente italiana. Viene lasciata riposare in un infuso di acqua, sale e i suoi tipici aromi naturali per almeno 15 giorni, poi insaccata in vescica naturale e legata con corda da mani esperte. Dopo una breve asciugatura, viene cotta lentamente. Ne deriva un salume cotto molto delicato, morbido per la sua marezzatura e profumato.È un salume tipico della tradizione rivierasca del Po, prodotto esclusivamente a Parma nelle zone della bassa, un prodotto unico dalla nobile tradizione.


Il salame gentile è il tipico salame della tradizione emiliana fatto con carni di suino italiano, macinate e condite con pepe nero in grani e vino bianco secco che ne valorizza e caratterizza il profumo. Colore vivo e impasto morbido, gusto dolce.


Il pane artigianale de l'Antico Forno di Andrea Semenzin di Caerano San Marco, ha ben commentato la degustazione. L'Antico Forno di Andrea Semenzin è infatti una delle attività che ha reso possibile la nascita del Percorso Internazionale Le Vie del Pane e che, ostinatamente, persegue la propria strada fatta di artigianalità ed eccellenza.


Oggi tutti parlano di qualità e di eccellenza, troppo spesso a vanvera.

Così i giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno deciso di rituffarsi nella propria storia,

per riportare a galla le ragioni di battaglie mai sopite.


 

giovedì 27 aprile 2023

La Via del Pane – Vicentini 1966 nei progetti europei

 



La rete Borghi d'Europa ha deciso di un creare un percorso

dedicato ai temi dei Mulini,delle Vie del Pane e delle Vie della Pizza, tra

le grandi iniziative di informazione del progetto.

Il circuito organizza e promuove dei percorsi per mettere a confronto idee,

progetti, capaci di seguire il filo logico della valorizzazione rispettosa degli

equilibri sociali culturali e ambientali dei territori di riferimento.

Sono previsti incontri e stages di informazione nei territori, per raccontare a

giornalisti e comunicatori le storie dei borghi e delle loro culture.

Ogni ‘tappa’ tocca i luoghi, le storie, i protagonisti della filiera agroalimentare.

Il progetto è stato presentato nell'aprile del 2019 presso la sede del Parlamento

Europeo di Milano.



I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno così iniziato a

visitare i territori : a Maragnole (Breganze) hanno così conosciuto Vicentini

1966.

Paolo Vicentini osserva : “Scegliamo farine a filiera corta, in piccole quantità e poco raffinate per preservare le parti vitali del chicco.

Fare il pane è nel nostro DNA fin da quando i fondatori Siro e Bruna aprirono il loro forno nella frazione di Breganze. Oggi per il nostro pane prediligiamo grani antichi che non hanno subìto modifiche genetiche per aumentarne la resa e non vengono lavorati in modo intensivo.

Il pane realizzato con questi grani non solo è particolarmente digeribile e ricco di sostanze nobili per il nostro organismo, ma aiuta e preservare la biodiversità e a premiare i piccoli produttori agricoli che concorrono con il grande mercato favorendo la filiera corta e una maggior cultura del territorio.”


Detto,degustato!

La rigorosità artigianale la senti, subito, al palato – commenta Renzo Lupatin, giornalista, presidente Borghi d'Europa”.

Non occorrono tante parole roboanti per raccontare i prodotti : “...il modo in cui coltiviamo e raccogliamo il cibo è uno dei più grandi nodi sociali ed ecologici del nostro tempo - continua Paolo Vicentini -.Dal 2018 coltiviamo il grano Gentil Rosso e il farro monococco a pochi metri dalla sede e nelle colline di Colceresa. Insieme a Mulino Terrevive, che lavora con macina a pietra e segue la filiera completa dei cereali, collaboriamo direttamente con gli agricoltori della zona senza utilizzare sostanze dannose per il prodotto, l’ambiente e l’uomo.”


Vicentini1966 è diventata nel frattempo una azienda ben strutturata : cinque punti vendita, l'apertura a Marostica con un locale che propone anche la cucina.

La cucina nasce dalla passione e dall'intuizione per creare dei prodotti con ingredienti di stagione che portano nuovi ed entusiasmanti sapori, coltivati localmente. Gli ingredienti provengono da fornitori fidati e coltivatori locali. Verdure, erbe, fiori e frutti da incorporare negli impasti e poi nei menù, oltre ai prodotti caseari e agli ingredienti gourmet. Noi ci impegnamo a selezionare i prodotti freschi, locali e stagionali che contraddistinguono la cucina, e i nostri piatti sono espressione della ricchezza e delle fragranze del territorio.”




“ Alla base della nostra pasticceria c’è un lavoro di ricerca per individuare il tenore desiderato degli impasti e perfezionare le ricette.

Solo prodotti freschi, lavorati artigianalmente ogni giorno, con ingredienti superlativi. Un lavoro rigoroso, ma anche di sperimentazione: teniamo la porta aperta all'inaspettato.”



Insomma un pianeta sostenibile che si muove con creatività ed efficienza.

Proprio per questi motivi Borghi d'Europa ha inserito Vicentini1966 nel progetto L'Europa delle scienze e della cultura (La rete internazionale Borghi d'Europa, nel quadro del progetto L'Europa delle scienze e della cultura, patrocinato da ESOF2020 e dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico Jonica).


lunedì 3 aprile 2023

1. Borghi d'Europa e il Percorso Internazionale Aquositas : dal 2009 a Caorle


La prima settimana del viaggio che Borghi d'Europa sviluppa fino al 20 dicembre 2023, toccala realtà di Caorle.


La redazione multimediale interviene nell'Oasi La Brussa, presso Brussa Horse Oasi BHO e AgriBirrificio B2O, per realizzare un documento - intervista sulla realtà del territorio.




La storia


A Caorle l'Associazione Borghi Europei del Gusto e la rete di informazione L'Italia del Gusto erano intervenute nell' aprile del 2009, promuovendo il 1° Comp Camp (Campo della Comunicazione),Territoriale) , con il Patrocinio del Comune di Caorle.


Si era trattato di un incontro sincronico attorno a cinque temi : 1) Il turismo culturale (con particolare riguardo ai temi letterari e poetici) 2) Il turismo fluviale 3) Il turismo del vino e gli enoviandanti 4) Il turismo mediterraneo : Mare & Storia 5) Le Terre della Storia-


Furono invitati i rappresentanti di Borghi e Territori di tutte le Regioni italiane e di alcune nazioni del Mediterraneo. Un centinaio di delegati (Amministratori, Imprenditori, Giornalisti, rappresentanti di Associazioni) e una cinquantina di comunicatori sui temi individuati (il raduno concluse il Camp sulla comunicazione a Concordia Sagittaria).


Caorle ospitò l’incontro dell'Area tematica : Il turismo mediterraneo , Mare & Storia presso l'Hotel Ristorante Villa dei Dogi (Ottava Presa-Caorle):.


Apertura Ufficiale del ComCamp “ Non solo spiaggia : le opportunità legate alla storia e alla cultura . Esperienze a confronto”


Interventi : Comune di Caorle, AADI (Associazione Amici dell'Italia (Termoli), Consorzio del Gusto (Mesola-Ferrara), Rete Mediterraneo(Santa Flavia, Palermo), Abruzzo, Basilicata Campania, Toscana, Liguria, Rimini.



Il Percorso Internazionale Aquositas


Da quel primo incontro nacque poi il Percorso Internazionale AQUOSITAS.

Borghi d'Europa promuove un circuito nazionale di borghi e territori (Aquositas,Le Vie d’Acqua), profondamente segnati nella storia e nell’ambiente dalla presenza di un elemento comune: l’acqua.

Il circuito organizza e promuove dei percorsi internazionali d’informazione per mettere a confronto idee, iniziative, progetti, capaci di seguire il filo logico della valorizzazione rispettosa degli equilibri sociali, culturali ed ambientali dei territori di riferimento.